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03 Giugno 2021

Internazionalizzazione e nuove frontiere della tecnologia: la BU Infor

Dal 2020 Enrico Capogrosso dirige la BU Infor di mashfrog Group. In questa intervista ci racconta com’è nata questa business unit e quali sono le principali attività e i progetti che gestisce.

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Infor è un player statunitense leader in soluzioni enterprise per la gestione dei processi aziendali e di Business Intelligence. Studiati per adattarsi ad aziende di diverse dimensioni, i prodotti della casa statunitense si sono affermati non solo in ambito manufacturing, ma anche in altri settori strategici come automotive, fashion, food&beverage, equipment & rental e distribution. Si tratta di soluzioni gestionali ancora non particolarmente conosciute nel nostro Paese, ma molto note nel resto d’Europa e negli Stati Uniti: ne abbiamo parlato con Enrico Capogrosso, da gennaio 2020 a capo della BU Infor di mashfrog Group, per comprendere quali sono le opportunità di business e come si sta muovendo la sua business unit per diventare un player strategico. 

Enrico, due parole su di te: come nasci professionalmente? 

Ho un percorso professionale abbastanza eterogeneo che è iniziato oramai circa trent’anni fa. Ho iniziato a lavorare in ambito marketing internazionale per poi passare al marketing fieristico fino a diventare un imprenditore, continuando ad occuparmi da un lato di marketing operativo e dall’altro di turismo. Dopo un breve periodo come consulente, è arrivata la svolta che mi ha avvicinato al mondo Infor: sono entrato a far parte della squadra di lavoro di un partner internazionale con l’obiettivo di promuovere questa tecnologia in Europa. E così è iniziata la mia avventura in questo mondo, a cui mi sono presto appassionato. In un paio d’anni sono riuscito ad ottenere ottimi risultati, tanto da diventare uno dei responsabili della governance di questa entità a livello europeo.

Entro in mashfrog Group a gennaio 2020 al fine di contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di crescita che l’azienda si era prefissata rispetto alla penetrazione di questa tecnologia in Italia e a livello internazionale. Ad oggi ricopro due ruoli: CEO di Mashfrog Iberica e Director della BU Infor.

Come coniughi questi due ruoli?

Inizialmente questi due ruoli dovevano essere molto integrati, nel senso che nel progetto iniziale l’idea era di far convergere la quasi totalità della attività Infor all’interno di Mashfrog Iberica; in realtà ad oggi le attività nazionali continuiamo a gestirle dall’Italia, mentre sulla Spagna stiamo facendo convergere quelle internazionali, con l’obiettivo di portare l’intero portafoglio sulla branch spagnola. Continuo quindi a gestire i due ruoli separatamente, assegnando task e tempi differenti a seconda delle necessità che l’uno o l’altro richiedono, più operative e di delivery per la parte Infor e più burocratiche e amministrative per la gestione della branch estera. In particolare, Mashfrog Iberica è stata molto time consuming nel 2020, ma ad oggi penso si possa considerare una bella storia di successo, tenuto conto anche delle particolari e complesse contingenze che hanno contraddistinto quest’ultimo periodo.

Da chi sono composti e dove sono dislocati i tuoi team?

Per la parte operations ho il supporto di tutto il team, ma in particolare di Oscar Pech, Solutions Director con importanti responsabilità in ambito di delivery, e Marco Camilotto, che è il nostro Technical & Education Director, ma è anche colui che tiene in ordine le varie assegnazioni delle risorse del team.

Il team Infor nel complesso è composto da circa trenta risorse, alcune si trovano in Italia, altre provengono dalla Academy Infor svolta a Belgrado, e poi ancora in UK, Dubai e ovviamente in Spagna. Si tratta di un team molto eterogeneo, che devo ringraziare per la passione e la competenza con cui lavora, e include un senior team di una decina di risorse con un expertise di altissimo livello sul mercato internazionale, una base di business consultants che copre tutte le aree funzionali e una parte di juniors su Belgrado che però sta apportando un valore eccezionale ai nostri progetti. Proprio questa eterogeneità di risorse è la nostra forza, perché ci permette di posizionarci sul mercato con un rapporto qualità/prezzo difficilmente raggiungibile da altri partner in Europa e negli Stati Uniti.

Quali sono i mercati principali in cui abbiamo progetti in corso?

Al momento il cliente principale in termini di fatturato è statunitense, per il quale lavora un team molto variegato, composto da risorse italiane, spagnole, americane e indiane. Questo progetto è molto interessante perché ci ha permesso di essere tra i primi a sviluppare integrazioni sfruttando il datalake, e quindi di collocarci come partner strategico anche per la stessa Infor. 

Abbiamo poi la gestione del cliente Trelleborg, il primo acquisito da Mashfrog in ambito Infor, che ha gli headquarters IT della BA Wheel Systems in Italia, ma sviluppa la gran parte dei progetti all’estero: la partnership sviluppata con TWS è strategica per la practice.

Vorrei menzionare inoltre un progetto per un cliente spagnolo con roll out in UK, che ci ha collocati subito in ambito europeo come partner di riferimento per una soluzione specifica di Infor che si chiama Infor HCM (Human Capital Management), e ci ha permesso di dimostrare le nostre capacità di delivery su una tecnologia molto interessante e ancora abbastanza nuova sul mercato europeo.

Oggi abbiamo un’opportunità interessante in Grecia e stiamo sviluppando una serie di contatti nell’area MENA, dove siamo un Alliance Partner per Infor. Insomma, tanto basta per confermare quanto la BU Infor sia internazionale ed eterogenea, e lo diventerà sempre di più con l’estensione su nuovi mercati, in primis quello statunitense, dove – come detto – stiamo già operando su un cliente importante, ma dove vogliamo crescere ulteriormente, perché offre molte possibilità.

Qual è la penetrazione della tecnologia Infor nel nostro Paese?

In Italia la tecnologia Infor lato LN ha un suo mercato abbastanza sviluppato, ma è un po’ distante dal nostro DNA: noi siamo più vicini ad un altro ERP Infor che si chiama M3 ed ha una flessibilità notevole che gli ha permesso di sviluppare delle “edizioni” verticalizzate su industries specifiche, permettendogli di implementare delle soluzioni che rispondono alla maggior parte dei processi delle aziende di specifici settori. Parliamo in particolare dei settori food & beverage, fashion, manufacturing, equipment & rental e distribution. Proprio il fatto che Infor M3 non sia ancora molto sviluppato in Italia, ci permette di avere moltissime opportunità di business nel nostro Paese, pur continuando comunque a incrementare la nostra crescita in ambito internazionale, dove invece M3 è già molto utilizzato. Ho parlato prima degli Stati Uniti, ma anche Nord Europa, UK, Olanda e Francia sono territori in cui questa tecnologia è molto presente.

Parliamo delle Academy Infor: come sono nate e cosa c’è in programma per il futuro?

La prima Academy Infor è stata realizzata a Milano ed ha permesso di creare il team di business consultant tuttora presenti nel nostro mercato. All’epoca era stata realizzata sulla piattaforma Infor Campus e finalizzata a sviluppare competenze e fornire risorse per il cliente Trelleborg, con cui abbiamo iniziato questa attività, ma che ci ha permesso di avere ancora oggi risorse altamente specializzate che possono lavorare trasversalmente su vari progetti. Cosa ben diversa invece è stata l’Academy Infor organizzata da Mashfrog DOO a Belgrado a marzo 2020 e che consideriamo il modello da seguire per le successive: il 50% del tempo è stato dedicato alla formazione in aula e il restante 50% è stato di lavoro direttamente sulla piattaforma. È stato un grande successo, che ci ha permesso di portare onboard quattro talenti, nonostante la contingenza della pandemia in corso. È in programma l’organizzazione di una nuova Academy per l’autunno, al fine di inserire almeno altre cinque risorse junior all’interno del nostro team. 

Diamo uno sguardo al futuro: su quali progetti state lavorando?

La BU Infor è in continua espansione e ci sono diversi progetti ai blocchi di partenza: in Italia stiamo per partire con un progetto di implementazione HCM per un cliente industriale; con un altro cliente prevediamo l’implementazione della tecnologia Infor EAM, considerato il prodotto leader a livello globale per la gestione degli assets; inoltre stiamo lavorando con un prospect in Grecia che opera nel microverticale del fish feeding dove la cloud suite food&beverage di Infor M3 è il fit perfetto. Nel frattempo, continuiamo a supportare Trelleborg e altri clienti nello sviluppo di progettualità e roll out in varie locations del mondo e miriamo ad espanderci sempre più nell’area MENA, dove siamo Alliance Partner. Come detto stiamo avviando una serie di contatti significativi anche negli Stati Uniti, dove prevediamo di poter presto aprire una branch e avviare alcuni progetti di rollout per clienti italiani, oltre ad acquisire dei net new locali.