Apple oltre iPhone 16. L’AI, tra health care e sfide del mass market
L’analisi di Edoardo Narduzzi, CEO di Mashfrog, ai microfoni di The iConomy di Class CNBC. Il futuro di Cupertino oltre il nuovo SoC A18 e il potenziamento dell’iPhone con l’Intelligenza Artificiale
A rendere interessante l’evento di Steve Jobs Theatre dell'Apple Park non è stata tanto la presentazione dell’iPhone 16, il primo potenziato con l’AI made in Cupertino, quanto soprattutto la messa in chiaro della “sua strategia dell’Intelligenza Artificiale, che necessiterà del tempo per diffondersi sulla base clienti”, e i due annunci in ambito health care, con le nuove funzionalità di Apple Watch e AirPod2 che “segnalano come nel medio termine Cupertino punti al mercato e ai servizi a valore aggiunto nell’ambito e medicale”. È l’analisi di Edoardo Narduzzi, CEO di Mashfrog, ai microfoni di The iConomy di Class CNBC.
La nuova era della Mela potenziata dall’AI, che ruota attorno a Silicon A18, si basa su “una piattaforma proprietaria che integra soluzioni di terzi e nel tempo integrerà le funzionalità dell’ecosistema di app di Apple” per aggredire la vera sfida di Cupertino che consiste nel capitalizzare il vantaggio dell’AI nel mercato B2C.
Narduzzi sottolinea come Apple “continua ad essere la regina dei mercati finanziari internazionali” e asta affrontando una sfida che va ben oltre lo smartphone. È concentrata sul suo principale mercato che è quello degli Stati Uniti, dove deve confrontarsi con i brand cinesi e con Samsung; “ha un posizionamento non facile da difendere” nel mercato dei device cinese - il secondo al mondo - dove è il sesto produttore con competitor che non si comportano da follower, ma guidano la rivoluzione di smartphone e tablet potenziati con l’AI nel mass market; lascia più sullo sfondo l’Europa, che presenta meno redditività ed ha dei ritardi tecnologici e normativi sull’AI.
“Se Apple riuscirà a mettere a terra nel modo migliore la sua strategia, lo scopriremo nei prossimi trimestri. Ma ha capacità umane, conoscenze tecniche e potenzialità finanziarie. oltre che una disponibilità di raccolta ed elaborazione dati, che la collocano in un posizionamento unico per sfruttare nei prossimi anni l’onda dell’AI applicata al business”.