Magnifici 7 e la “rivoluzione industriale” dell’AI
Il CEO di Mashfrog Edoardo Narduzzi intervistato da “Mercati al giro di Boa” di Class CNBC su presente e futuro di Meta, Alphabet, Apple, Tesla, Microsoft, Amazon e Nvidia.
Il settore dell’high-tech è più iperattivo del solito e lo dicono i dati delle ultime settimane. Amazon che per la prima volta ha superato 2000 MLD di capitalizzazione, entrando nel club ristretto delle società Usa capaci di questa performance - prima di lei solo Apple, Microsoft, Alphabet e Nvidia. La stessa Nvidia, con l’assemblea annuale degli azionisti del 26 giugno, dopo le montagne russe in Borsa delle ultime settimane, con lo storico sorpasso di Apple e Microsoft e la correzione dei giorni scorsi.
Intervistato da “Mercati al giro di Boa” di Class CNBC, il CEO di Mashfrog Edoardo Narduzzi ha tirato un primo bilancio delle performance di Borsa dei Magnifici 7, Meta, Alphabet, Apple, Tesla, Microsoft, Amazon e Nvidia.
La società guidata dal CEO Jensen Huang “nel medio lungo termine ha un vantaggio competitivo enorme nella produzione dei chip – spiega Narduzzi - perché servono a valorizzare tutti gli investimenti delle Big Corp nell’AI e perché abiliterà l’ingresso dell’AI nei consumatori finali per gli smartphone, le gaming console e i PC”.
Nonostante il brusco saliscendi del titolo, “la probabilità che lungo il 2025 Nvidia stacchi Apple e Microsoft come l’azienda tecnologica più importante del Pianeta come valore di borsa è molto elevata” afferma il CEO di Mashfrog. Ed è il suo successo è un unicum da guardare con molta attenzione, non solo per il suo evidente ruolo nello sviluppo dell’AI ma anche per la tipologia di società e di settore produttivo in cui opera.
“Nvidia è una società manifatturiera - e produrre è molto complicato - che si distingue da Apple e Microsoft e segna il ritorno del primato della manifattura. Ha creato un processo di produzione che genera un EBITDA di circa l’80% e su questo Pianeta non c’è mai stata una società manifatturiera così efficiente” dice Narduzzi. “Credo che Nvidia già usi l’AI per ridisegnare e gestire i suoi processi produttivi. È un campione di marginalità e questo trascinerà la sua performance nei prossimi trimestri nel 2025”.
Il protagonismo e la centralità dell’azienda di Santa Clara, che nelle parole del suo CEO ha annunciato una “nuova rivoluzione industriale”, mettono in ombra gli altri Magnificent Seven? Secondo Narduzzi, si tratta di una nuova stagione tutta da scoprire in cui le altre big faranno la loro parte. “In vista delle trimestrali, Alphabet ed Apple sono i due titoli più interessanti da seguire, perché hanno una possibilità di valorizzare il loro patrimonio di dati e il loro posizionamento di mercato che in parte è già nel prezzo del titolo, ma in buona parte non è ancora espresso nel valore di Borsa”.
Apple in particolare è da tenere sotto osservazione. “Prima di Nvidia era l’azienda più efficiente del mondo a livello di EBITDA Margin; ha un numero di consumatori fidelizzati con delle caratteristiche di potenziale di consumo uniche sul Pianeta” sottolinea Narduzzi. “Ha davanti varie sfide perché non riesce a muoversi con libertà nel più grande mercato asiatico che è quello cinese - per motivi geopolitici e di forte concorrenza locale - e ha più difficoltà operando nel B2C per sfruttare immediatamente i vantaggi l’AI. Ma su Apple vale puntare perché, con Alphabet, sarà protagonista della rivoluzione industriale dell’AI”.