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04 Dicembre 2024

Damiano, il Backend Developer campione del mondo

Meglio conosciuto come Dammat96 dagli appassionati, Damiano è volato negli States per giocarsi e vincere il Campionato mondiale di KeyForge. Scopriamo cos’è questo gioco e come nasce questa sua passione.

damiano de prosperis

Damiano De Prosperis, backend developer nella BU Customer Digital Solutions di Mashfrog, non è solo un esperto di sviluppo software, ma anche un fuoriclasse nel mondo dei giochi di carte. Il 10 novembre scorso ha conquistato il titolo di campione mondiale nella categoria Alliance della KeyForge Celebration 2024 che si è tenuta a Minneapolis dal 7 al 10 novembre. In questa intervista ci racconta come è riuscito a battere avversari provenienti da tutto il mondo e il percorso che lo ha portato a diventare un punto di riferimento in questo gioco.

Da quanto tempo sei in Mashfrog e di cosa ti occupi.

Sono entrato in Mashfrog a febbraio 2022. Lavoro come sviluppatore backend e sono specializzato in linguaggi Java e PHP. Nonostante il mio ruolo tecnico, la mia formazione non è quella di un informatico: sono laureato in matematica, per cui ho un approccio analitico e logico, fondamentale nel mio lavoro e anche nei giochi di carte. Sviluppare software e analizzare i problemi sono due attività che mi inducono a pianificare strategie e cercare soluzioni creative, un modo di pensare che mi torna utile anche quando gioco a KeyForge. Non è un caso che i migliori giocatori siano matematici, ingegneri o programmatori.

Ora ci arriviamo... 😊 Raccontaci innanzitutto cos’è KeyForge.

KeyForge è un gioco di carte ideato da Richard Garfield, lo stesso creatore di Magic: The Gathering. Se Magic è stato il capostipite dei giochi di carte collezionabili dal 1994, KeyForge rappresenta una sua evoluzione: è stato lanciato nel 2018 e ha un meccanismo completamente unico. È un Unique Deck Game, ossia la sua caratteristica è che i mazzi sono precostruiti e unici, non si possono modificare, il che rende ogni partita un’esperienza inedita. La storia di KeyForge, però, non è stata lineare. Ha avuto un grande successo al lancio, attirando moltissimi giocatori, ma è stato messo a dura prova dalla pandemia. Durante quel periodo, le competizioni in presenza, che sono il cuore di questo gioco, si sono fermate e la casa madre, Fantasy Flight Games, ha abbandonato il progetto. Tuttavia, una startup formata da membri del team originale ha rilevato i diritti e, tramite campagne di crowdfunding, ha riportato il gioco in vita, con nuove espansioni e tornei. La KeyForge Celebration, a cui ho partecipato, è il terzo evento mondiale organizzato da quando il gioco è rinato.

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E tu, come ti sei approcciato a questo gioco?

Non avevo mai giocato ai giochi di carte in modo competitivo, ma sono sempre stato un grande appassionato di giochi da tavolo, in particolare degli eurogames, che richiedono una forte componente strategica. Ho scoperto KeyForge per caso e me ne sono subito appassionato. Successivamente, ho scoperto che anche in Mashfrog c’erano colleghi che giocavano a KeyForge, e così abbiamo iniziato a giocare insieme. Ho cominciato dai tornei locali, poi ai nazionali e infine agli europei. È stato un percorso graduale ma entusiasmante, che mi ha portato fino al mondiale. In Mashfrog siamo almeno quattro giocatori attivi nel circuito competitivo, ma nelle serate di gioco informali ci troviamo anche in dieci, creando un bel momento di socialità.

Ti sei talmente appassionato da aver vinto il Campionato mondiale! Raccontaci come si è svolto il torneo e com’è stata questa esperienza.

Il mondiale è durato tre giorni ed è stato un evento davvero intenso, che ha riunito quasi 200 appassionati da tutto il mondo. Il primo giorno si è svolto il Last Chance Qualifier, un torneo in loco per chi voleva tentare la qualificazione last minute. La competizione vera e propria è iniziata il secondo giorno, con la cosiddetta “fase Svizzera”, in cui 24 persone giocano l’una contro l’altra a parità di score (vincitori contro vincitori, perdenti contro perdenti). Purtroppo, ho perso la mia prima partita contro un giocatore americano, il che significava che ogni partita successiva sarebbe stata decisiva: la pressione era altissima, perché con due sconfitte si veniva eliminati.

Il secondo e terzo giorno si sono svolti gli scontri diretti tra gli otto migliori giocatori emersi dalla fase Svizzera. La finale è stata particolarmente emozionante: è qui che ho avuto la mia rivincita contro il giocatore americano che mi aveva battuto all’inizio. Sono riuscito a vincere grazie ad un mazzo ideato da me, che predilige una strategia che rallenta il gioco dell’avversario, mettendolo di fronte a più scelte e aumentando la possibilità di commettere errori. Il mio mazzo, già famoso in Europa, ha dimostrato la sua forza anche contro le strategie dominanti adottate dagli americani.

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Complimenti! Cosa ti porti a casa da questa vittoria?

Oltre alla soddisfazione personale e al titolo di campione mondiale, ho ricevuto un trofeo commemorativo e l’accesso diretto al mondiale dell’anno prossimo, dove potrò difendere il titolo senza passare per le qualificazioni. Inoltre, ho avuto il privilegio di cenare con i creatori del gioco e di discutere con loro delle future evoluzioni di KeyForge. Ma il premio più emozionante è la possibilità di ideare una nuova carta per il prossimo set. Sarà una carta unica, che porterà la mia firma sia nell’effetto che nel design. È un sogno che si realizza per chiunque ami questo gioco. Infine, sono orgoglioso di dimostrare con questa vittoria tutto il talento italiano: i giocatori italiani sono tra i migliori al mondo nei giochi di carte e sono fiero di rappresentarli.

Guarda il video della finale di Damiano:

video YT