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07 Gennaio 2025

Elisa, storia di un nuovo inizio in Mashfrog

Arrivata da pochi mesi in Mashfrog, Elisa De Mattia racconta le sue prime impressioni sul suo lavoro in un contesto professionale dinamico e in continua espansione.

elisa de mattia

Elisa De Mattia, Senior Project Manager nella BU Enterprise Digital Evolution, condivide le sue impressioni sul suo nuovo ruolo nel contesto della Business Intelligence (BI) e i motivi per cui considera Mashfrog un luogo ideale per conciliare vita lavorativa e personale. 

Da quanto tempo lavori in Mashfrog e qual è il tuo ruolo? 

Sono arrivata a fine maggio 2024 e ricopro il ruolo di Senior Manager. Mi occupo principalmente di Business Intelligence, soprattutto su piattaforme SAP, ma lavoro anche su progetti più ampi e innovativi che richiedono competenze gestionali. In questi mesi ho lavorato su progetti rilevanti, soprattutto nel settore ferroviario, ma ho avuto anche l’opportunità di partecipare ad attività di presales su altri settori e clienti. Questo mix tra aspetti tecnici e gestionali mi ha stimolata fin da subito e mi ha permesso di esplorare nuove sfide professionali.

La tua carriera è stata molto coerente con i tuoi studi universitari. Come hai scelto questa professione? 

Mi sono laureata in matematica, una scelta che trovo del tutto naturale per il mio percorso. Fin dai primi anni lavorativi, mi sono occupata di consulenza nel campo della Business Intelligence, principalmente su piattaforme SAP, ma non solo. Ho sempre avuto un forte interesse per l’analisi e la capacità di comprendere a fondo problemi complessi, caratteristiche che ritengo strettamente legate alla mia formazione universitaria. Nel tempo, questo approccio analitico mi ha aiutata a crescere professionalmente, passando da ruoli più tecnici a ruoli più gestionali e strategici. Per me, essere un’analista significa saper leggere i dati e comprenderli, per ipotizzare delle soluzioni che possano risolvere problemi concreti.

Entrando in Mashfrog, quali differenze hai notato rispetto alle altre aziende in cui hai lavorato? 

La prima cosa che mi ha colpito è stata la dimensione di Mashfrog, che considero perfetta per garantire al contempo vicinanza tra colleghi e senso di appartenenza. Ho lavorato in contesti molto grandi, dove spesso ci si sente un numero, e in realtà più piccole, dove il coinvolgimento è maggiore. Mashfrog riesce a coniugare il meglio dei due mondi: un’azienda abbastanza grande da offrire opportunità di crescita, ma abbastanza raccolta da permettere rapporti umani autentici e riconoscimento del proprio valore. Inoltre, il fatto che Mashfrog sia in forte crescita mi entusiasma, perché sento di poter contribuire attivamente al suo sviluppo.

Mashfrog è un’azienda che punta molto sul benessere dei dipendenti. Hai avuto modo di percepirlo? 

Sì, e ne ho avuto una conferma tangibile. Nei primi mesi qui ho attraversato un momento personale difficile, e ho trovato un ambiente davvero attento alle persone. I miei colleghi e responsabili non solo mi hanno supportata, ma mi hanno anche fatto sentire a mio agio nel condividere le mie difficoltà. Questo tipo di attenzione umana non è scontato e, anzi, fa una grande differenza. In Mashfrog c’è una reale cultura del benessere, che non si limita alle parole, ma si traduce in azioni concrete. Mi sento fortunata a far parte di un contesto in cui il lato umano è così importante.

Un’altra caratteristica di Mashfrog è la modalità di lavoro ibrida. Cosa ne pensi? 

Trovo che il modello ibrido sia un ottimo compromesso. Arrivo da esperienze in cui lo smart working era già consolidato, quindi non è stata una novità, ma ho apprezzato l’approccio flessibile di Mashfrog. Credo che sia fondamentale bilanciare il lavoro remoto con momenti di incontro in presenza, soprattutto per attività di brainstorming o riunioni importanti. Ad esempio, trovo estremamente utili iniziative come il retreat aziendale e gli incontri interni di BU, che permettono di conoscere meglio i colleghi e aprono al confronto continuo su tematiche progettuali e metodologie. Questa modalità di lavoro offre un equilibrio che valorizza sia le esigenze personali che quelle professionali.

Quali sono i tuoi interessi al di fuori della vita lavorativa?

Mi piace molto leggere, provare generi diversi e scoprire giovani scrittori esordienti. Amo organizzare viaggi “fai-da-te” con la famiglia o con gli amici con cui condivido la passione per lo sport all’aria aperta (soprattutto la corsa) e per le escursioni. Adoro fare lunghe passeggiate soprattutto al mare dove passo molto del mio tempo e del mio smart working estivo. Sono un’inguaribile curiosa, quindi talvolta mi cimento in attività sportive alternative o innovative.

Infine, che aspettative hai per il tuo futuro professionale? 

Al momento, mi sento pienamente parte di un progetto più ampio e in continua evoluzione. La mia aspettativa principale è che la mia crescita professionale possa andare di pari passo con quella dell’azienda. Vedo Mashfrog come una realtà dinamica, con una leadership chiara e obiettivi ambiziosi. Per ora non ho obiettivi specifici, ma credo che le premesse siano ottime per continuare a costruire un percorso stimolante e ricco di soddisfazioni.