Essere una mamma lavoratrice: il rientro dalla maternità raccontato da Giulia
Giulia, Digital Marketing Specialist di Mashfrog Group, ma soprattutto bis-mamma, ci ha raccontato il suo rientro al lavoro dopo la maternità e la sorpresa del bonus mamma e papà ricevuto dall’azienda.
Raccontaci la tua formazione e le prime esperienze lavorative.
Dopo aver conseguito una Laurea Triennale in Comunicazione, mi sono trasferita a Roma per proseguire gli studi con la Specialistica in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale alla facoltà di Architettura. È stata un’esperienza molto formativa, non solo perché mi ha permesso di conciliare due mie grandi passioni, la comunicazione e il design, ma anche perché era una interfacoltà unica al mondo, per cui ho conosciuto studenti di ogni nazionalità. Da questa esperienza è nata la mia predilezione per il lavoro di gruppo, che ancora porto con me in tutti i progetti di cui mi occupo: sono infatti convinta che la sinergia tra competenze diverse permetta di raggiungere risultati che da soli sarebbe impossibile ottenere.
Dopo gli studi, ho iniziato subito a collaborare con l’università, ma ben presto sono entrata a lavorare in un’agenzia di marketing e comunicazione: lì ho iniziato il mio percorso di crescita professionale, prima come content writer, per poi approdare alla seo e alla link building. Dopo alcuni anni di attività, questa azienda è stata acquisita da Mashfrog, e da lì è iniziato il mio lavoro al suo interno.
In Mashfrog di cosa ti occupi?
In Mashfrog mi occupo principalmente di sviluppare strategie di acquisizione link in ottica SEO per i clienti (link building), accompagnandoli dall’inizio alla fine dell’attività. Mi occupo inoltre di brand monitoring, quindi ascolto la rete per intercettare le citazioni positive e negative riguardanti il cliente, al quale suggerisco, di conseguenza, interventi di comunicazione mirati. Sono attività che mi piacciono molto: posso al contempo stringere rapporti di collaborazione e fiducia con i clienti, lavorando in ambito web, la mia grande passione.
Durante il tuo percorso professionale, hai portato avanti anche due “progetti personali” molto importanti: sono nati Laura e Claudio.
Eh sì, loro sono i miei progetti più importanti: Lauretta è nata nel 2016, Claudio invece è arrivato nel 2021, quando già lavoravo in Mashfrog. In entrambi i casi mi sono dovuta astenere anticipatamente dal lavoro per motivi di salute; nel caso di Claudio, sono entrata in maternità a settembre 2020, a poche settimane dall’inizio della seconda ondata della pandemia da Covid-19. Non nego che questa situazione di incertezza generale, acuita dall’arrivo di un secondo figlio, mi ha fatto vivere momenti di ansia e paura, che per fortuna poi si sono sciolti a marzo 2021, con la nascita del mio bambino.
Com’è stato rientrare in azienda dopo la maternità?
In entrambi i casi è stato bellissimo tornare al lavoro e poter recuperare uno spazio solo mio in cui ritrovarmi in un ruolo diverso da quello di madre. Con una differenza sostanziale tra il primo e il secondo figlio: nel caso di Claudio sono tornata a lavorare a gennaio 2022, quando eravamo ancora tutti in modalità full smartworking. Poter ricominciare a lavorare da casa mi ha permesso di gestire meglio il distacco da mio figlio, che frequenta un nido vicino casa: sapere di essere a due passi da lui è stato un grande sollievo anche da un punto vista psicologico, e questa maggiore serenità mi ha consentito di concentrarmi meglio sul lavoro.
In che modo l’azienda ti ha aiutato a gestire questo passaggio dalla maternità al lavoro?
Al mio rientro ho trovato tanta disponibilità innanzitutto da parte del mio responsabile e di tutto il gruppo di lavoro, che mi ha sempre tenuto costantemente allineata sulle attività, dandomi il tempo di ri-ambientarmi e recuperare informazioni sui progetti in corso; mi sono sentita compresa e ascoltata, cosa che ho apprezzato molto e che non va affatto data per scontata. È stato anche molto bello ritrovare vecchi colleghi e conoscere le nuove risorse che nel frattempo sono entrate a far parte della BU Digital Marketing & Optimization. Tutti mi hanno trattato come se fossi stata sempre parte del team, anzi tutti insieme abbiamo concordato di dare vita ad un nuovo inizio, sfruttando tutta l’energia positiva che il mio approccio fresco e nuovo ha portato. In sostanza, è stato un rientro sereno e senza grosse preoccupazioni, favorito sicuramente dallo smartworking.
E poi è arrivato anche il bonus mamme e papà…
Sì, è stata davvero una bella sorpresa ricevere un incentivo economico al rientro dalla maternità. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla volontà dell’azienda di dimostrarmi la sua vicinanza in questo momento. L’ho percepito da un lato come un regalo di benvenuto al mondo verso mio figlio, dall’altro come un “bentornata in azienda, questo è il nostro modo per farti sentire nuovamente accolta tra di noi” rivolto a me. Questo mi ha fatto capire che sono benvoluta e sono sempre stata considerata parte dell’azienda, lo dimostra anche il fatto che io abbia continuato a ricevere doni aziendali e inviti ad eventi anche mentre ero in maternità.
In chiusura, cosa significa per te essere una mamma lavoratrice? Quali sono le aree di miglioramento che bisognerebbe prevedere per favorire il lavoro delle mamme?
Ho sempre cercato di far conciliare al meglio il lavoro e i figli, senza togliere nulla ad entrambi ma cercando una sinergia continua tra questi due ambiti così diversi, eppure così intrecciati, della mia vita.
Certo, districarsi tra lavoro e gestione di due bambini piccoli non è affatto semplice, ma io penso che noi mamme siamo avvantaggiate da questo punto di vista, perché abbiamo un’impostazione mentale già predisposta alla pianificazione di diverse attività in parallelo. Inoltre, poter lavorare in smartworking facilita molto la mia organizzazione, permettendomi di concentrarmi sul lavoro quando i bambini sono al nido e a scuola. Credo che tutte le aziende dovrebbero tenere in forte considerazione i vantaggi che il lavoro da casa comporta per le mamme (ma anche per i papà) che lavorano, perché questa condizione ci fa essere madri e lavoratrici migliori.